L’implementazione dei “kill switch” nei device Apple, secondo gli esperti del settore, ha avuto il merito della drastica diminuzione dei furti relativi ai dispositivi Apple – a discapito però delle concorrenza, i cui furti continuano a verificarsi inesorabilmente.
Anche su Windows Phone il ”kill switch”, sistema anti-furto per smartphone.
Se ci pensiamo bene, il concetto di kill switch di iOS è lo stesso della vita reale: una funzione in grado di spegnere all’istante e rendere inutilizzabile lo smartphone o tablet a chi non è autorizzato, senza poter intervenire via software (ad esempio, cambiando il codice IMEI o altre tecniche) per sbloccarlo. Quindi, ciò vuol dire che, in caso di furto, il ladro si ritroverebbe con un oggetto completamente inutile.
Quindi, questa utilissima funzione ha causato una drastica diminuzione di furti di iPhone, iPad e iPod Touch, tant’è che anche Google ha deciso di introdurre il kill switch in Android Device Manager. Ma tra coloro che adotteranno il “pulsante d’emergenza” è presente anche Microsoft.
Microsoft, assieme a Google, ha siglato lo «Smartphone Anti-Theft Voluntary Commitment» del CTIA: questo vuol dire che un kill switch verrà introdotto anche nelle future versioni di Windows Phone 8.
Nel dettaglio, il kill switch di Windows Phone 8 – che si integrerà tra le funzionalità dell’attuale “Trova il mio telefono” – consentirà di:
- effettuare un hard wipe della memoria dello smartphone, cioè cancellare immediatamente tutti i dati da remoto;
- eseguire soltanto chiamate di emergenza, bloccando del tutto l’uso dello smartphone agli utenti non autorizzati;
- disporre di un meccanismo di sicurezza che impedisce la riattivazione/riconfigurazione dello smartphone da utenti non autorizzati;
- ottenere nuovamente l’accesso allo smartphone eliminando il blocco, qualora se ne torni in possesso;
Finalmente anche gli smartphone Microsoft potranno essere protetti contro i furti.