Alle spalle di ogni progetto web, sia esso un e-commerce, una directory, o altro sito, c’è sempre una basi di dati, un sistema integrato di gestione dei dati e degli applicativi “invisibili”, e come si capisce benissimo, i meccanismi di gestione dei dati sono importantissimi per quanto riguarda le prestazioni della gestione dei dati raccolti attraverso il web. Facebook, Google, LinkedIn e Twitter, non a caso, stanno sviluppando WebScaleSQL, riprendendo delle caratteristiche di MySQL, ma implementando funzionalità per basi di dati di elevate dimensioni, che aiutino a migliorare sia le prestazioni che la gestione dei dati. Ma andiamo nel dettaglio.
Il Web si evolve ancora.
Le più grandi aziende dei social network hanno annunciato di lavorare allo sviluppo di WebScaleSQL, un progetto globale che consente agli ingegneri di risolvere problemi e realizzare un sistema di gestione intelligente di database davvero enormi. Come il nome lascia intuire, WebScaleSQL è una versione personalizzata di MySQL e sviluppata per le aziende che hanno piattaforme web. Facebook, Google, LinkedIn e Twitter hanno deciso di condividere i propri parametri di cambiamenti in modo del tutto open source. Il progetto riguarda, nello specifico, i team di ingegneri MySQL di queste quattro aziende e, quasi sicuramente, ci sarà spazio anche per altre aziende ed ingegneri che conoscono molto bene MySQL.
Facebook ha rivelato quali siano i progetti a cui stanno lavorando gli ingegneri e che porteranno WebScaleSQL a divenire lo standard open per la maggior parte delle aziende. L’obiettivo finale è realizzare un framework automatizzato che, per qualsiasi cambiamento proposto, effettuerà il “run” e pubblicherà i risultati del sistema di test integrato in MySQL. E non è tutto, ci sarà anche spazio per una nuova suite di stress test ed i prototipi per effettuare testing di performance del sistema, in modo automatico. Gli ingegneri, stanno anche effettuando una revisione alla struttura del codice cercando di semplificare e ridurre i potenziali conflitti. Queste modifiche, quindi, consentiranno di lavorare più comodamente sul codice e aiuteranno a realizzare velocemente aggiornamenti, più di quanto oggi avviene con MySQL.
Facebook, non solo, ha infine rivelato su cosa sta lavorando il suo team WebScaleSQL, tra cui un client asincrono MySQL e l’aggiunta di meccanismi di logica per “Read-Ahead” che consentiranno di raggiungere prestazioni fino a 10 volte, qualora venga effettuata una scansione della tabella. Da un punto di vista dell’utente finale, le maggiori differenze tra MySQL e WebScaleSQL riguardano il fattore velocità nella risposta alle query.
Scopriremo presto come queste quattro aziende concepiscono il web del futuro, lavorando e migliorando anche piattaforme ormai tradizionali come MySQL. Cosa ne pensate?