Nonostante la famosa semplicità di iOS, il sistema operativo onboard di iPhone ed iPad, che consente di utilizzare tante app e per compiere le operazioni più disparate, molti utenti, specie se neofiti di un dispositivo Apple, si trovano in difficolta non appena devono svolgere un’operazione un po’ più articolata come il trasferimento di file su iPad, operazione facilissima da PC a PC ma complicata su iPad, a causa di una differente gestione del sistema operativo.
iPad : Come trasferire file
Paradossalmente, su un normale computer possiamo memorizzare qualsiasi tipo di file per poi procurasi il programma per aprirlo, qualora non lo avessimo installato, su iPad è proprio il contrario: prima dobbiamo avere l’app, poi potremo procedere con il trasferimento del file. Questo avviene perché ogni app apre solo alcuni tipi di file, e dovendo compiere il trasferimento per messo di iTunes (o allegando il file via posta elettronica, o mettendolo su Dropbox) se non c’è un’app specifica non potremo procedere con la copia del file.
Ipotizziamo di voler trasferire un file da PC a iPad per mezzo di iTunes. Colleghiamo il cavo, andiamo in iTunes nella scheda “iPad di…”, poi nella scheda “Applicazioni”. In basso avremo una lista di app installate che accettano file esterni (i giochi non ci saranno, poiché non li accettano). Se abbiamo installato, ad esempio, Pages, potremo trascinare un file doc nell’apposita scheda, e lo avremo trasferito su iPad, e poi potremo aprirlo con Pages; se però provassimo a trascinare, invece di un file doc, un MP4, su Pages, avremo un messaggio di errore. Praticamente non potremo trasferire il file fino a quando non avremo un’app specifica, in grado di leggere gli MP4.
L’esempio di Dropbox o delle mail, in caso volessimo utilizzarle per trasferire i file, è simile: in questo caso quando cercheremo di aprire il file o l’allegato, questo verrà aperto un menu, “Apri in…”: se non avremo installato nessuna app in grado di leggere quel formato, non potremo aprirlo sull’iPad.
Le cose sono quindi un po’ articolate, e la soluzione migliore è procurarci quelle app che permettono di aprire i file che utilizziamo più spesso.