Sui Facebook e WhatsApp circola una strana foto di Einstein e Marilyn Monroe…è un test…
Nella foto in questo articolo voi chi siete in grado di riconoscere Albert Einstein o Marilyn Monroe?
La risposta non è scontata. Infatti osservando attentamente la foto alcuni sono in grado di vedere il più grande genio dell’umanità, altri invece la bellissima Marilyn. Effettivamente stiamo parlando di una foto appositamente creata in modo ibrido, ideata dal dottor Aude Oliva, scienziato al Massachusetts Institute of Technology, il mitico M.I.T..
A distanza ravvicinata potrete vedere Albert Einstein, ma se la foto viene ridotta di dimensione, o ci si allontana dallo schermo del PC o smartphone, vedrete la bella Marilyn.
Ma qual è il fine di questo esperimento? Possiamo capire la salute della nostra vista.
Ma alla fine qual è il volto che appare guardando la foto? Un’illusione ottica ci consente di capire se una persona ha problemi alla vista solo facendole vedere la foto di questo volto e valutando la risposta del soggetto.
La maggior parte delle persone nota il volto del genio di Albert Einstein. Ma se si vede invece la mitica Marilyn, potrebbe essere necessaria una visita dall’oculista. A una distanza di visione normale, infatti, gli occhi senza problemi di vista dovrebbero essere in grado di notare le rughe sul viso di Einstein, in tal modo il cervello dovrebbe ignorare del tutto l’immagine di Marilyn Monroe.
Ricordate il gioco TheDress di qualche tempo fa? In quel caso, si parlava di differenze di visione con una parte delle persone che vedevano un vestito a righe orizzontali di colore bianco e oro mentre altri lo vedevano blu e nero, oppure adesso impazza la foto del gatto che non si capisce se scenda o salga le scale…
Nel caso di questo esperimento, però, l’immagine è realmente doppia ed è stata creata appositamente dalla sovrapposizione di una foto sfocata di Marilyn su una di Albert Einsten. Le caratteristiche con un’alta frequenza spaziale (Einstein) si percepiscono visivamente solo quando vengono viste da vicino, e quelle caratterizzate da basse frequenze spaziali (Monroe) si vedono soltanto da lontano.
Combinando le raffigurazioni dei due personaggi si ottiene una singola foto che cambia se l’utente si avvicina o si allontana dallo schermo.
Da vicino, siamo normalmente in grado di percepire i dettagli come i baffi e le rughe di Einstein. Ma all’aumentare della distanza o se la vostra visione è scarsa crea un’immagine più sfocata e la capacità di cogliere altre informazioni si abbassa un po’.
E voi avete fatto il test della foto di Einstein o Marilyn ?