Rimborso TIM ! deve rimborsare la fatturazione 28 giorni: raccomandate e PEC agli ex clienti, ecco il modulo e come fare
Rimborso TIM, la compagnia telefonica sta comunicando, per mezzo di una raccomandata o mail PEC, gli ex clienti di rete fissa che hanno diritto al rimborso per la fatturazione a 28 giorni, e costoroo possono chiedere il rimborso compilando un apposito un modulo online.
La TIM comunica, nella raccomandata o PEC, un’informativa dedicata all’interno della sezione “News e Modifiche contrattuali” del sito web TIM :
TIM ricorda ai propri clienti di rete fissa, che hanno ricevuto fatture a 28 giorni successivamente al 31 marzo 2017, che è possibile chiedere il rimborso dei giorni erosi contattando il Servizio Clienti linea fissa 187 oppure accedendo all’area MyTIM.
Si precisa che non è necessario essere ancora clienti TIM per chiedere il rimborso.
In alternativa alla richiesta di rimborso, con le medesime modalità sopra indicate, i Clienti TIM interessati possono scegliere di attivare in promozione gratuita di uno dei seguenti servizi:
- TIMVISION – la TV di TIM con tanti contenuti a disposizione;
- Chi è – per visualizzare il numero di chi chiama sul display del telefono di casa;
- Extra Voice – per chiamare senza limiti i telefoni nazionali fissi e mobili;
- Voce internazionale – per chiamare senza limiti i telefoni fissi di Stati Uniti, Canada ed Europa occidentale;
- Max Speed – per sfruttare al massimo la connessione Internet e navigare fino a 100 Mbit/s (per i clienti che già navigano con tecnologia FTTCab fino a 30MB, chiama il Servizio Clienti linea fissa 187 per verificare la compatibilità con la tua offerta).
Il Cliente potrà scegliere il servizio che preferisce tra quelli non ancora attivi sulla propria linea fissa TIM ed utilizzarlo gratuitamente per sei mesi dalla data di attivazione. Al termine della promozione, il servizio verrà disattivato automaticamente, senza alcun costo a carico del Cliente.
Affinché i Clienti interessati all’attivazione dei servizi gratuiti possano effettuare una scelta pienamente consapevole, si evidenzia che l’accettazione di uno dei servizi in promozione comporta la rinuncia al diritto di richiedere il rimborso dei giorni erosi.
Per ulteriori informazioni sui criteri di calcolo del rimborso e sui servizi in promozione gratuita è sempre possibile chiamare il Servizio Clienti Linea fisso 187.
Si pone fine all’annosa question della controversa fatturazione a 28 giorni applicata alcuni anni fa da tutti operatori di telefonia italiani, ossia una sorta “tredicesima a carico consumatori“, con cui i principali operatori avevano stabilito, nel 2015, di cambiare il periodo di rinnovo portandolo dalla cadenza mensile a quella di quattro settimane, ossia la fatturazione ogni 28 giorni.
Per quanto riguarda TIM, da giorni sul sito ufficiale c’era presente una pagina dedicata al rimborso per la fatturazione a 28 giorni, con le informazioni per richiedere i rimborsi o i servizi alternativi di compensazione.
Come previsto dalla sentenza di Ottobre 2021 del Tribunale di Milano contro TIM, recentemente confermata dalla Cassazione, il rimborso dei giorni ingiustamente riscossi riguarda tutti i clienti di rete fissa TIM che hanno ricevuto fatture a 28 giorni successivamente al 31 Marzo 2017.
Cosa alquanto gradita, il Tribunale e la Cassazione hanno ritenuto la pratica adottata da TIM illegittima sin dal 1° Aprile 2017, cioè anche prima della data indicata nella delibera dell’AGCOM che corrispondeva al 23 Giugno 2017.
Con l’applicazione della sentenza di fatto è stato effettuato un annullamento della rimodulazione con cui TIM aveva introdotto la fatturazione a 28 giorni a partire dal 1° Aprile 2017 e per un anno esatto, dato che la fatturazione mensile è ritornata dal 1° Aprile 2018.
Dunque, tutti i clienti TIM di rete fissa che hanno subito la fatturazione a 28 giorni a partire dal 1° Aprile 2017 e fino al ripristino della fatturazione mensile possono richiedere il rimborso tramite il Servizio Clienti linea fissa 187 oppure accedendo all’Area Clienti MyTIM.
Inoltre, aspetto da non sottovalutare non occorre essere ancora clienti TIM per chiedere il rimborso, quindi chi ha avuto fatture a 28 giorni ma non è più cliente TIM potrà effettuare tranquillamente la richiesta.
A questo proposito, la recente sentenza della Corte di Cassazione pubblicata a metà Febbraio 2024, ha confermato l’obbligo per TIM di inviare una lettera raccomandata, o mail di posta certificata, ad ogni ex cliente che ha esercitato il diritto di recesso, per informarlo che ha diritto al rimborso per la fatturazione a 28 giorni.
Come possono effettuare la richiesta di rimborso gli ex clienti TIM che hanno ricevuto la raccomandata o la PEC
L’informativa sul sito istituzionale riguarda proprio la comunicazione che TIM sta adesso inviando tramite raccomandata agli ex clienti di rete fissa con linea ormai cessata che hanno diritto al rimborso.
Ecco il testo della comunicazione apparsa sul sito TIM:
Gentile cliente,
Se hai ricevuto la raccomandata con cui TIM ti ha informato del diritto al rimborso per il periodo in cui la linea di rete fissa TIM, a te intestata, è stata oggetto di fatturazione con periodicità pari a 28 giorni puoi procedere alla richiesta di rimborso compilando il modulo online dedicato inserendo il codice univoco presente nella raccomandata.
Dopo aver verificato la tua richiesta TIM procederà ad accreditarti l’ importo a cui hai diritto.
Se sei un erede del titolare della linea cessata avente diritto al rimborso, inserisci l’apposito flag sul modulo e segui le istruzioni per procedere con la richiesta.
Desideriamo informarti che laddove nei sistemi amministrativi di TIM risultassero pregresse morosità, l’importo oggetto di rimborso sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.
Pertanto, gli ex clienti di rete fissa che hanno ricevuto la raccomandata o la PEC da parte di TIM possono procedere alla richiesta del rimborso per la fatturazione a 28 giorni compilando l’apposito modulo online ecco il link diretto
Fate attenzione, nel modulo di richiesta di rimborso si dovrà inserire il codice unico ricevuto nella raccomandata (un numero di 12 cifre) e il numero della linea fissa TIM cessata e oggetto di richiesta di rimborso.
Infine non resterà altro che dichiarare di essere l’ormai ex intestatario della linea cessata o l’erede del precedente intestatario, inserendo l’apposita spunta sul modulo.
L’operatore chiarische infine che nel caso in cui risultassero delle pregresse morosità, l’importo da rimborsare sarà compensato, in tutto o in parte con il debito residuo verso TIM.
Abbiamo visto come ottenere il rimborso da TIM per la fatturazione a 28 giorni, condividi il post, può essere utile a qualche tuo amico.