Dal 6 marzo 2019 sarà possibile scaricare il modulo per il reddito di cittadinanza, ecco la guida e come compilarlo
Già pubblicato dall’INPS, in fondo trovate il link per il download, i moduli per inoltrare la richiesta del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza: un modello composto da 9 pagine, corredato di spiegazioni su come va compilato e con degli avvertimenti per i beneficiari. Pubblicato con due giorni di anticipo sulla scadenza il modulo per fare la domanda del reddito di cittadinanza, potrà essere inviata a partire dal 6 marzo per avere i primi accrediti sulle card a partire dalla metà di aprile.
Abbiamo accennato alle spiegazioni, queste ultime evidenziano che nel caso della pensione di cittadinanza il rinnovo trascorsi i primi 18 mesi è “automatico”, non occorre che trascorra un mese e inoltrare una nuova domanda, in questo caso ci sono altre 5 pagine da compilare.
Come facile attendersi, sono tantissime le richieste: ma attenzione, perché oltre al rispetto dei requisiti, chi fa domanda deve dichiarare di aver capito tutti i passaggi necessari, le cause di decadenza e le sanzioni in cui si incorre se si dichiarano dati falsi al fine di ottenere il reddito di cittadinanza. Nel modulo viene inoltre ricorda che “in caso di esaurimento delle risorse disponibili” l’entità del reddito di cittadinanza sarà “variata”.
Ecco dove scaricare il modulo per chiedere reddito cittadinanza
I file con i moduli da compilare, per il reddito di cittadinanza, li troverete cliccando sul link in fondo a questo articolo, e comunque li troverete agevolmente navigando sul sito dell’Istituto di Previdenza Sociale (dovrete cliccare nella sezione ‘prestazioni e servizi’ e poi su ‘tutti i moduli‘). I moduli sono in totale tre.
L’INPS infatti ha già messo a disposizione anche i due moduli occorrenti sia per dichiarare eventuali redditi o lavori che non compaiono nell’Isee, sia per comunicare in tempo utile eventuali modifiche che faranno decadere il diritto al reddito di cittadinanza, sia nel caso si trovi un lavoro sia nel caso dovessero esserci altre modifiche nel nucleo dei beneficiari.
Al momento in cui scriviamo non si notano nel modulo alcune novità introdotte al Senato da un recente decreto, come ad esempio la necessità per gli stranieri di presentare, unitamente alla domanda, documentazione del Paese di origine su situazione patrimoniale e di famiglia, tradotta in lingua italiana e ‘siglata’ dal consolato.
Per ora gli stranieri devono solamente auto-dichiarare cittadinanza, residenza in Italia da almeno 10 anni di cui almeno due consecutivi e eventuale permesso di soggiorno (è prevista anche la possibilità di essere in fase di rinnovo del permesso di soggiorno).
Per quanto riguarda i requisiti reddituali e patrimoniali, oltre ai dati contenuti nella dichiarazione sostitutiva unica a fini Isee, un importante requisito per il reddito di cittadinanza è che nessun componente della famiglia beneficiaria possieda auto o moto di nuova immatricolazione o di grossa cilindrata, e se si sta pagando, e per quante rate residue, un mutuo prima casa.