ownCloud 5: cosa è migliorato

OwnCloud, è un sistema cloud opensource personalizzabile che permette ai suoi utenti di memorizzare, condividere e interagire con i propri dati da qualsiasi parte del pianeta. Diversamente da piattaforme concorrenti, ownCloud consente di effettuare un mix e collegamento dei dati che provengono da diversi fornitori (attualmente, OwnCloud supporta i servizi proprietari Amazon S3, Google Drive e Dropbox, oltre che a tutti gli altri servizi basati sui server FTP e/o SFTP, OpenStack Swift, SMB/CIFS e WebDavv).

Potrete anche stabilire su quale tra i servizi suesposti i dati debbano essere archiviati, potrete inoltre configurare ed eseguire il proprio server cloud casalingo, sempre con la dovuta attenzione alla sicurezza.

OwnCloud è disponibile per piattaforme Windows, Linux, MacOS, iOS e Android.

Ma analizziamo l’aggiornamento del client ownCloud alla versione 5, ed i suoi notevoli miglioramenti funzionali, come ad esempio:

• Un nuovo design: l’interfaccia utente adesso è molto più ordinata e migliorata, e le impostazioni sono state suddivise tra impostazioni personali ed impostazioni che riguardano l’applicazione;
• la possibilità di ripristinare files eliminati per errore, inoltre si potrà cancellare manualmente i file considerati privati;
• un nuovo motore di ricerca;
• ClamAV per la scansione dei files caricati;
• un’ottimizzata gestione dei contatti;
• un sistema di gestione dei segnalibri notevolmente semplificato;
• una nuova documentazione;
• un nuovo meccanismo di cache dei file, che migliora la creazione di un sistema cloud ibrido (che unisce diversi servizi);
• una migliorata sincronizzazione tra il servizio ed il client desktop;
• un migliorato meccanismo di sicurezza  (l’introduzione dei controlli CSRF e della protezione contro gli attacchi XSS) e di cifratura lato server. 

Per ulteriori informazioni, potrete consultare la pagina relativa alle note di rilascio di ownCloud 5. Potrete inoltre scaricare l’ultima versione di ownCloud direttamente dal suo sito web.