Il tasto ‘Non mi piace’ presto su Facebook forse aiuterà a individuare i commenti sgraditi, inopportuni e ad eliminare le fake news, le notizie false create per destabilizzare l’opinione pubblica, andiamo alla scoperta del tasto ‘Non mi piace’ su Facebook
Forse ci siamo questa volta, Facebook introdurrà il richiestissimo tasto Non mi piace, o almeno ce lo auguriamo, sarebbe una funzione utilissima, soprattutto nell’era delle fake news e del bullismo digitale, un bel filtro collegato al tasto non mi piace e l’educazione regnerebbe sovrana. Purtroppo al momento lo staff di Facebook ha confermato di aver solo avviato una sperimentazione per una funzione rinominata come “Downvote”. Molto probabilmente non sarà il tasto tanto richiesto dagli utenti Facebook, cioè un “Dislike”, un “non mi piace” vero e proprio (come quello che già troviamo nelle conversazioni della chat Messenger). Su Facebook, infatti questa funzione, si dovrebbe poter applicare solo ai commenti. E l’obiettivo sembrerebbe far parte della lotta contro l’hate speech, ossia per contenere e reprimere i commenti carichi d’odio, le molestie alle donne e lo stalking in generale, i troll e gli abusi di ogni genere che quotidianamente vediamo su Facebook: quindi il tasto “Downvote” dovrebbe essere utile per etichettare i commenti offensivi o fuori luogo per razzismo, omofobia e altre motivazioni, permettendo quindi a Facebook stessa e agli amministratori di pagine e gruppi di rendere i commenti spregevoli meno evidenti nella discussione sotto a un articolo, se non a cancellarli del tutti, che sarebbe la soluzione migliore, per dare una ripulita a chat e conversazioni su Facebook.
In buona sostanza, l’introduzione del tasto “Downvote” dovrebbe avere come obiettivo quello di ridurre la visibilità degli interventi inopportuni degli utenti nelle discussioni di Facebook. Anche se, ovviamente, la questione rimane abbastanza spinosa, cioè darebbe agli utenti e ai misteriosi algoritmi di Facebook una capacità di intervento più sottile rispetto alla drastica eliminazione di un commento da parte dell’amministratore di una pagina o di un gruppo Facebook. In ogni caso, l’obiettivo sembrerebbe quello di favorire le famose “interazioni sane” fra le persone, obiettivo principe di Mark Zuckerberg, da sempre alla ricerca di un metodo per sanificare Facebook.