Il sito per avere il reddito di cittadinanza, l’autore del finto sito Imps: “Ben 700mila click. C’è chi si accorge che si tratta di una bufala e ci rimane male”
Su redditodicittadinanza2018.it l’Inps viene storpiata in “Imps (Istituto mondiale provvidenza solare)” e il reddito di cittadinanza – che in una sezione specifica viene “tradotta” per gli immigrati – può essere chiesta anche dai celiaci. “Dietro questa goliardata – spiega Domenico Neto – sembra esserci il fine nobile di sensibilizzare al corretto utilizzo dei dati sensibili sul web e sui pericoli che può derivare da un uso troppo superficiale del web”
“Bravo. Il modulo è stato compilato. Vuoi avere il 10% in più sul tuo reddito di cittadinanza? Condividi questo modulo e aiutaci a rendere il mondo meno povero”. Il messaggio arriva dopo aver completato la compilazione del form su redditodicittadinanza2018.it, sito-bufala ma che molti, troppi utenti del web hanno scambiato per il vero sito Inps. Eppure gli indizi per accorgersi che si trattasse di un fake, ossia di un sito finto, ci sono tutti: “Imps (Istituto mondiale provvidenza solare)” e non Inps, il modulo che presenta tre possibilità di registrazione (Cittadini italiani ed europei – Immigrati regolari – Immigrati non regolari e celiaci) le informazioni a fondo pagina (“Il sito è stato sviluppato a fini ludici • Si ringrazia per la fantasia la campagna elettorale 2018 Made with love from Naples by Ministero dello sviluppo ergonomico”).
Domenico Neto è uno dei soci di Ars Digitalia – azienda digitale con sede a Napoli che sviluppa siti internet, software e app mobile – ed è anche colui che ha creato il sito con il finto modulo per presentare la richiesta del reddito di cittadinanza, misura promessa in campagna elettorale del M5S, creato qualche mese fa dalla società napoletana con, appunto, intento scherzoso e per sensibilizzare al corretto utilizzo dei propri dati sensibili. Ma tanti, troppi utenti non hanno capito bene e hanno “abboccato”. “Il sito – riferisce Neto all’Adnkronos – ha totalizzato quasi un milione visualizzazioni complessive. Ma non è possibile sapere con certezza il numero di coloro che poi hanno effettivamente compilato il finto form, al fine di ottenere il reddito di cittadinanza: infatti non c’è il contatore…
Il progetto fake, prosegue l’intervista, “è partito lo scorso marzo subito dopo le elezioni. Le visite hanno avuto tre o quattro picchi, l’ultima ondata si è registrata il giorno 15 dicembre”. Dietro tutto questo riteniamo ci sia sicuramente n’ottima campagna di marketing per promuovere l’azienda partenopea, ma anche di sensibilizzare gli utenti sulla diffusione e sul corretto uso dei dati sensibili sul web e sui pericoli che derivano da un uso non responsabile degli stessi.
In quanti vi hanno inviato richieste per chiedere informazioni sul reddito di cittadinanza?
Interessante e paradossale anche la versione per immigrati. Se si clicca sul pulsante posto in cima alla pagina si legge: “Reddido di giddadinanza 2018-2019. Il reddido di giddadinanza è un gondribudo ghe lo sdado garandisge alle famiglie in diffigoldà ghe non bergebisgono reddido o gon reddidi moldo bassi. In bardigolare si bodranno oddenere fino a 780€ ber bersona singola e fino a 1638€ a gobbia al mese.Nel mendre saranno le isdiduzioni ad offrirvi beriodigamende delle bosizioni lavoradive (rubbish manager, brivade invesdigadions, dower of greek debendend, boad rower, egg…) fino al soddisfagimendo della vosdra idea di imbiego.*l’imbiego non bodrà essere rifiudado ber biù di 3 volde*”. E infine. “Brenoda il duo”.
Abbiamo quindi capito che per il momento non esiste alcun sito ufficiale presso il quale prenotare il reddito di cittadinanza?