Flappy Bird, il divertentissimo giochino per smartphone, stava per tornare, soprattutto dopo che Dang Nguyen, lo sviluppatore del giochino che ha appassionato milioni di utenti, aveva postato su Twitter degli aggiornamenti su un ritorno dell’uccellino svolazzante, in pompa magna ed in un formato aggiornato ed al passo con i tempi.
Flappy Bird sta per tornare, anche con la modalità multiplayer
Il gioco, attenendosi alle dichiarazioni dello stesso Nguyen, era stato ritirato dagli store a causa dell’uragano mediato che ha scatenato e, soprattutto, poiché ha scatenato letteralmente dipendenza ad alcuni utenti.
Flappy Bird adesso è anche multiplayer.
La notizia di un probabile ritorno ha immediatamente fatto il giro del mondo ma, nonostante ciò, i cloni e gli inspired che si vedono sugli store di Android, iOS e Windows Phone non si sono fatti attendere: a quanto pare questi cloni verranno presto abbandonati, perché l’originale sta tornando alla grande.
Come dicevamo poco fa, secondo quanto riportato su Twitter da CNBC, Nguyen avrebbe nei suoi piani quello di lanciare nuovamente Flappy Bird già il prossimo Agosto, meno incline alle dipendenze, ma con una funzione che sarà apprezzata dagli utenti: il multiplayer !
Il ritorno di Flappy Bird: come sarà?
La certezza è che tornerà il prossimo agosto e che ci sarà qualche cambiamento che renderà il gioco meno appassionante, ma la novità più interessante in merito è relativa all’introduzione della modalità multiplayer. Ancora non abbiamo i dettagli precisi su questa funzione, ma possiamo immaginarci che il multiplayer del nuovo Flappy Bird (che comunque cambierà anche di nome) potrebbe essere il presupposto per una serie di sfide avvincenti con utenti di tutto il mondo.
Sicuramente ci saranno dei miglioramenti sia sotto l’aspetto grafico sia sotto l’aspetto del gameplay, con delle aggiunte che potrebbero piacere ai giocatori, e dunque raggiungere l’obiettivo di creare meno dipendenza e di non creare frustrazioni.
Insomma, il fenomeno Flappy Bird sembra giungere a un lieto fine, sia per lo sviluppatore sia per gli utenti: sarà apprezzato come l’originale?