Altra truffa che gira su WhatsApp, adesso è il turno del finto buono spesa da € 250 da spendere da Decathlon, ovviamente è tutto finto e si tratta di una truffa bella e buona, scoprite perché
La polizia postale sta avvisando in queste ore in guardia circa la nuova truffa che circola alla velocità della luce sui social network e soprattutto su WhatsApp, dove ignoranza e superficialità fanno girare queste stupidaggini, questa volta verrebbero offerti 250 euro in cambio di alcuni dati personali, adesioni e condivisioni, ma è una bufala, nella migliore delle ipotesi.
La truffa questa volta prende di mira gli sportivi, qualche settimana fa vi avvisammo di una truffa simile che invece aveva ad oggetto un buono Ikea. Come ormai avviene per molti nomi famosi o grandi catene di distribuzione, anche Decathlon è oggetto di truffa attraverso fantomatici buoni spesa, purtroppo appetibili considerando il particolare momento economico che stiamo attraversando.
Attraverso l’invito che si cela dietro uno dei messaggi che può arrivare sulle nostre caselle di posta elettronica o sul nostro account WhatsApp, verrebbero offerti falsi buoni spesa da 250 euro in cambio di generalità e condivisioni, in tal modo la truffa si autoalimenta, sfruttando la stupidaggine delle persone.
A mettere sull’attenti sia gli utenti che i veri clienti è la polizia postale attraverso i canali social: “In rete nessuno regala nulla, diffidate anche se il mittente è attendibile”. “Il modo migliore per difendersi”, consiglia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, “è quello di non rispondere mai a questi messaggi palesemente artefatti, alcuni con evidenti errori di grammatica, e quindi di non cliccare sui link cui solitamente conducono o rispondere alle richieste di dati personali o bancari, e tanto meno non condividete queste stupidaggini”.
Chiudiamo ribadendo la completa estraneità di Decathlon, e di non aprire o condividere eventuali e-mail o messaggi WhatsApp che contengano finti buoni acquisti o altri finti regali, nel migliore dei casi è una tentata truffa, ma potreste ritrovarvi con un virus sul cellulare o con il conto bancario prosciugato.