Le recenti modifiche relative alla privacy su Facebook hanno introdotto, la possibilità di selezionare il livello di privacy per qualsiasi contenuto che venga pubblicato. Aggiornamenti di stato, link, foto e media possono essere indirizzati ad un solo utente, a più utenti, ad una o più liste di amici o a tutti indistintamente.
Proprio l’ultima opzione sta generando delle discussioni in tema di privacy.
I contenuti visibili a tutti vengono archiviati sia da siti internet, sia da agenzie di marketing, sia da Facebook. Vediamo degli esempi, e poi vedremo come settare le impostazioni sulla privacy per poter stare e proteggere i nostri dati.
Un esempio in tema è dato da un nuovo sito internet : Openbook.
Openbook è un vero e proprio motore di ricerca di aggiornamenti di stato su Facebook – tutto ciò che viene condiviso pubblicamente può essere cercato come su un normalissimo motore di ricerca.
Particolare la possibilità di cercare aggiornamenti di stato maschili o femminili o di tutti e due i sessi; uno strumento creato per allertare tutti gli utenti, portandoli a considerare seriamente la loro privacy.
Altro esempio, come dicevo prima, è Facebook stesso con le nuove pagine sociali. In sostanza, ad ogni utente pubblico che possieda una pagina su Wikipedia, è stata affiancata una pagina sociale su Facebook, la quale, oltre a riportare le informazioni di Wikipedia (se ce ne sono), archivia tutti i post correlati degli amici e i post correlati globali.
Vediamo come proteggere la privacy.
La privacy su Facebook può essere settata in tanti modi.
Per monitorare ogni contenuto che pubblichiamo è sufficiente prestare attenzione al lucchetto a destra, che ci dice da chi sarà visibile il contenuto che abbiamo pubblicato. Se è impostato su “Tutti” i vostri aggiornamenti di stato e contenuti sono pubblici; se lo impostate a “Solo amici” avrete una maggiore protezione della vostra preziosa privacy.