Quando spostiamo o copiamo una formula o una funzione Excel usa un “riferimento relativo”, in pratica tiene in considerazione le coordinate delle celle e le aggiorna in automatico.
Se, per esempio, la cella C1 contiene la formula =A1-B1 e spostate il contenuto della cella B1 nella cella B2, completata l’operazione, la formula della cella C1 si aggiornerà automaticamente in =A1-B2.
Considerate che, se spostiamo la cella C1 in un’altra sezione del foglio di lavoro, la formula non cambierà affatto, poiché i riferimenti inseriti in essa non vengono spostati.
Se la cella D2 contiene la formula =B2*C2 e la copiate verso il basso fino alla cella D4, la formula in D3 diventa =B3*C3 poiché la cella di destinazione si trova verso il basso di una riga, mentre in D4, poiché ci siamo spostati di due righe sarà trascritta la formula =B4*C4. Quindi, questo permette di digitare un’unica sola formula e di copiarla rapidamente in tantissime altre celle.
I riferimenti relativi usati da Excel permettono quindi, sia di modificare comodamente la struttura iniziale di un prospetto quantitativo (spostando le celle), sia di creare rapidamente prospetti, anche molto articolati (basta infatti inserire un’unica sola formula e copiarla poi nelle celle sottostanti).
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