I dati si rappresentano, di solito, sottoforma di tabella, o prospetto.
Se il prospetto contiene formule o funzioni, si chiama “quantitativo” (ad esempio, una fattura commerciale, il riparto delle spese di un condominio). Excel si utilizza in prevalenza per creare questi tipi di prospetti.
Un prospetto quantitativo occorre che sia strutturato così da essere chiaro e, nel contempo, efficiente.
Un prospetto è chiaro se permette al destinatario di individuare agevolmente i calcoli in esso contenuti.
Un prospetto è considerato “efficiente” se richiede poco tempo per il suo riutilizzo: così, un prospetto-fattura sarà efficiente se l’utente, nel creare una nuova fattura, inserisce solo i dati “variabili” (il codice cliente, la descrizione dell’articolo, il prezzo, le quantità vendute, le spese da addebitare in fattura); questo implica che il resto (l’intestazione della società, l’anagrafica del cliente, … il calcolo degli importi, della base imponibile, dell’IVA e il totale fattura) sarà “generato” in automatico da Excel