Cinque differenze tra Microsoft Windows 8 e Windows 7

di | 1 Novembre 2012

Parlando di differenze strutturali, senza ombra di dubbio Windows, dalla versione 3.0 alla versione 7, ha fatto dei veri passi da gigante in fatto di organizzazione, prestazioni e funzioni. Però, dal lato dell’esperienza d’uso che Windows ha offerto beh… allora la rivoluzione c’è stata sicuramente (in ambito Desktop) solo tra Windows 3.0 e Windows 95 e, almeno in parte, tra Windows XP e Windows Vista (principalemnte per l’introduzione del poco sopportato – UAC).

L’usabilità dei sistemi operativi Windows PC, da 95 a 7, è rimasta – seppur con le dovute modifiche grafico/strutturali –  inalterata:

il campo di utilizzo si è limitato ai PC (per tablet e cellulari abbiamo avuto l’avvento di Windows PPC, Windows Mobile, Windows Phone…);
sono sempre stati presenti una barra di sistema, un menu “Start”, ed il gestore Explorer;
le applicazioni di sistema sono sempre state in formato “desktop” (finestre, tasti di controllo, menu);

Con Windows 8, però, l’ esperienza dell’utente è destinata a rivoluzionarsi: potrebbe sicuramente essere la seconda rivoluzione per i sistemi operativi Windows PC, dal 1990 ai giorni nostri Praticamente, Windows 7 e Windows 8 saranno due generazioni molto diverse del medesimo sistema operativo.

Vediamo il perché, in 5 caratteristiche salienti.

L’ambito di utilizzo:

Per la prima volta nella storia avremo un sistema operativo unificato: Windows 3.x, 9x, 2k, ME, NT, Server, Xp, Vista e 7 sono sempre state progettate specificatamentee per architetture Intel (dagli 8 ai 32 bit) o AMD (a 64 bit). Windows 8, invece, è stato progettato per essere eseguito anche su architetture ARM, dunque palmari/smartphones: per la prima volta avremo nella storia un’interfaccia unificata per tutti i tipi di periferica.

Il filesystem:

Dopo aver cambiato da FAT (16 e 32) ad NTFS, ecco un altro cambio di filesystem predefinito: avremo ReFS (Resilient FileSystem), basato su NTFS ma ottimizzato in organizzazione e manutenzione. ReFS da la precedenza alla robustezza dei dati (resiliant cioè “robusto”), e farà il modo, ad esempio, che sia il filesystem medesimo – con una specie di “autodiagnosi” – a riparare le zone con problemi, senza perdita di dati.

L’interfaccia Metro:

Non avremo più la classica interfaccia Start-finestra-tasti-menu, ma disporremo di un’interfaccia Metro: pulsanti molto grandi e visibili, applicazioni in full screen, il tutto ricorda decisamente Windows Phone. Stile, semplicità ed intuitività, proprio come su un tablet o su uno smartphone.

Il taskmanager: 

Scordatevi quella finestra, divisa in poche schede, che ci fa vedere il minimo indispensabile relativamente alle informazioni sui processi in esecuzione, e sullo stato dell’utilizzo delle periferiche e risorse di sistema, come la memoria ram ed il processore: il nuovo taskmanager sarà un vero centro di controllo da cui monitorare e modificare, in tempo reale, l’attività del nostro sistema operativo.

La schermata di login/blocco:

Scordatevi anche i termini username-password-tasto per accesso: la schermata di login di Windows 8 sarà avveneristica! Oltre che a poter personalizzare lo sfondo, potremo aggiungere dei widget di sistema (come ad esempio lo stato della batteria del notebook, lo stato di alcune applicazioni, la data, l’ora e molto altro. Ma la novità principale è un’altra: potremo accedere al sistema anche per mezzo delle gestures personalizzate (aka picture password login – login con password disegnata), proprio come accade per alcuni locker per Android/Iphone/WP7.

Secondo voi queste cinque differenze tra Windows 7 e Windows 8 vi faranno propendere per questo nuovissimo sistema operativo? O resterete a Windows 7, oppure XP ?

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