Incongruenze nei dati delle “eliminazioni periodiche IVA”: l’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti che potrebbero essere ingannati da questi nuovi tentativi di truffa, inviate con false email che hanno l’obiettivo di rubare i dati personali.

Ad avvisare di questa truffa i poveri contribuenti è il comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 22 settembre 2020, che informa sul nuovo tentativo di phishing mascherato da uno dei tanti avvisi che l’Agenzia delle Entrate emettere per davvero, in caso di difformità di uno dei tanti adempimenti fiscali a carico di imprese e contribuenti in genere

Le email recano nell’intestazione “Il Direttore dell’Agenzia” o “Gli Organi dell’Agenzia”, ed esortano il malcapitato che le riceve a visionare i documenti allegati in un archivio per verificare le incoerenze che sono state evidenziate.

Si tratta di una truffa, detta in gergo phishing che porta lo sprovveduto utente a rilasciare tutta una serie di dati personali, questo nella migliore delle ipotesi, perché sappiamo bene che il phishing si spinge a rubare anche i dati di accesso di carte di credito e PayPal, pertanto l’unica cosa da fare è quella di non aprire gli allegati e cestinare al volo le email ricevute.

Agenzia delle Entrate, nuova truffa tramite email: cestinare subito!

Non c’è nessun Direttore dell’Agenzia o altro ufficio della stessa che si mette ad inviare email nelle quali comunicherebbe alcune incoerenze emerse nella verifica dei dati e dei saldi relativi alla “Divulgazione delle eliminazioni periodiche IVA”, chi è del campo avrà colto immediatamente il ridicolo riferimento alle Lipe, le liquidazioni periodiche dell’IVA.

Ad un occhio più allenato sarà sufficiente leggere il contenuto delle email in oggetto per capire che si tratta dell’ennesimo tentativo di truffa. A segnalarlo e ad allertare i contribuenti è la stessa Agenzia delle Entrate: si tratta di un nuovo tentativo di phishing, che porta al furto dei dati personali, nella migliore delle ipotesi.

Le email segnalate dal comunicato stampa del 22 settembre invitano il contribuente, oggetto del tentativo di truffa, a prendere visione di documenti contenuti in un archivio allegato. In realtà l’obiettivo della mail e dei malintenzionati è quello di installare un malware sui dispositivi dei destinatari anche allo scopo di acquisire successivamente informazioni sia personali che riservate.

Per evitare di essere vittime di questa deplorevole truffa, l’Agenzia delle Entrate invita tutti coloro che ricevono queste mail a non aprire gli allegati ed cestinare subito le email.

Truffa tramite email, l’Agenzia delle Entrate ricorda: comunicazioni ufficiali solo sul Cassetto Fiscale

Nel comunicato stampa del 22 settembre 2020 l’Agenzia delle Entrate riporta due esempi delle finte email in circolazione, che anche noi vi mostriamo qui di seguito:

L’Agenzia consiglia comunque quella è che sempre buona regola, cioè di verificare sempre i messaggi ricevuti e, se questi sembrano sospetti, per la grammatica approssimativa, o perché provengono da mittenti sconosciuti, di non aprire né le mail e soprattutto gli allegati o cliccare sui link che sono presenti nelle mail (anche per evitare di installare virus e malware sui propri pc, tablet e smartphone) e gettarli nel cestino.

Inoltre, ricorda che l’Agenzia delle Entrate non invierà mail per e-mail le comunicazioni che dovessero contenere informazioni personali dei contribuenti, queste ultime saranno consultabili solo nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, una volta inserite le credenziali di accesso.

Quindi fate attenzione alla mail “eliminazioni periodiche IVA”, è una truffa!