La software house SMobile ha progettato un antivirus per proteggere gli utenti di Android.
Ma per molti questo non è necessario.
“Anche se Android è opensource, venduto per il momento solamente su un solo telefono, è improbabile che possa essere soggetto a malware più di quanto non lo siano altri sistemi operativi proprietari” dice Charlie Miller colui che ha scoperto la prima falla in Android e analista presso la Independent Security Evaluators.
Scrivere un virus e distribuirlo attraverso l’Android Marketplace non è per nulla facile. richiedere l’autorizzazione dell’utente per procedere.
Se scarichiamo un gioco con codice maligno, il cui obbiettivo è raccogliere informazioni sensibili, il telefono chiederà all’utente l’autorizzazione a procedere, starà poi a questo intuire che ad un gioco non serve sapere il nostro indirizzo email. La diffusione di virus tramite cellulari è circoscritta in quanto un virus scritto per un sistema operativo eseguito su un determinato telefono non può attaccarne un altro che utilizza un so completamente diverso.
Inoltre le persone solitamente non utilizzano il cellulare per accedere o inviare dati importanti, come le password per il nostro conto bancario, in quanto preferiscono fare queste operazioni tramite il computer di casa, molto ben protetto.