Recentissimo appello a disattivare il software Java di Oracle, per evidenti motivi di sicurezza, questa volta la richiesta proviene nientemeno che dal Dipartimento alla sicurezza interna degli Stati Uniti.
Il baco è stato scoperto nei giorni scorsi espone il sistema operativo all’esecuzione di programmi non autorizzati dal proprietario del computer.
«Al momento non siamo a conoscenza di soluzioni a questo problema», afferma sul suo sito Internet del Dipartimento Computer Emergency Readiness della Homeland Security, secondo cui gli hacker hanno scoperto come sfruttare un nuovo ‘baco’ di Java per installare un software dannoso che permetta loro di commettere diverse azioni pericolose, come il furto di identità alla rete ‘botnet’ di computer ‘zombie’, per attaccare siti web e chiedere somme di denaro.
«Questa e le precedenti vulnerabilità riscontrare in Java sono state prese ampiamente di mira dai criminali informatici, per cui nel prossimo futuro è molto probabile la scoperta di nuovi ‘bachi’», aggiungono gli specialisti del CERT.
Apple e Firefox intanto sono hanno già trovato la soluzione. In particolare Apple ha diffuso in queste ultime ore un aggiornamento automatico della protezione ‘antimalware’ del suo ultimo sistema operativo, disabilitando la versione 7 di Java, in attesa che Oracle distribuisca la ‘patch’ per risolvere il problema.