730 precompilato, da oggi è possibile apportare le modifiche. Le istruzioni e la guida completa su come fare da soli il 730 senza caf o commercialista
Troppo poco tempo il 31 maggio per chi vuol ottenere il rimborso Irpef in busta paga a Luglio. A partire da oggi è possibile infatti accettare la dichiarazione 730 senza modifiche, oppure integrarla e spedirla all’Agenzia delle Entrate.
Chi non dovesse fare in tempo in questo unico giorno a disposizione dovrà aspettare il mese di Agosto per ottenere il rimborso IRPEF in busta paga. I rimborsi, infatti, secondo le regole del fisco italiano, potranno essere effettuati dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico il secondo mese successivo a quello nel quale la dichiarazione è stata inviata.
A complicare le cose, la funzione di compilazione e invio sul sito dell’Agenzia delle Entrate è risultata accessibile a tratti, forse per il sovraccarico della struttura, salvo poi essere ripristinata nel pomeriggio, ma in molti hanno desistito, perché non tutti avevano tempo da perdere davanti allo schermo del PC in attesa che il portale tornasse operativo.
Accesso e controlli 730 precompilato
Per poter accedere la proprio 730 precompilato occorre essere in possesso dello Spid o la carta d’identità elettronica.
Una volta entrati nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate noterete subito l’opzione “accedi alla dichiarazione”. Può compilare e inviare il 730 precompilato anche chi non ha più un datore di lavoro selezionando l’opzione “senza sostituto”.
Chi accetta, senza apportare modifiche o integrazioni, il 730 con i dati già precaricati dall’Agenzia delle Entrate non subirà nessun tipo di controllo sui documenti che attestano le spese i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle Entrate da medici, strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, dagli ottici, dagli psicologi, dagli infermieri, dalle ostetriche, dai tecnici sanitari di radiologia medica, da università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, dagli amministratori di condominio, dagli asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore.
Invio senza modifiche del 730 precompilato
Il 730 precompilato verrà considerato accettato così come pubblicato, se è trasmesso senza modifiche dei dati indicati nella dichiarazione precompilata oppure con modifiche che non incidono sulla quantificazione del reddito o dell’imposta.
Rientrano in questa tipologia le seguenti operazioni:
- indicazione o modifica dei dati anagrafici del contribuente, tranne diversa indicazione del comune del domicilio fiscale, che potrebbe incidere sul calcolo delle addizionali regionale e comunale all’Irpef;
- indicazione o modifica dei dati identificativi del soggetto che effettua il conguaglio;
- indicazione o modifica del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico;
- compilazione del quadro I per la scelta dell’utilizzo in compensazione, totale o parziale, dell’eventuale credito che risulta dal modello 730;
- scelta di non versare o di versare in misura inferiore a quanto calcolato da chi presta assistenza fiscale gli acconti dovuti, compilando l’apposito rigo del quadro F;
- richiesta di suddivisione in rate mensili delle somme dovute a titolo di saldo e acconto compilando dell’apposito rigo del quadro F.
Quando i dati si considerano modificati del 730 precompilato
In linea di massima il 730 precompilato si considera variato se vengono modificati i redditi, gli oneri o le altre informazioni memorizzati nella dichiarazione oppure se sono inserite nuove voci non presenti in precedenza.
Il 730 precompilato viene considerato variato anche se viene inserita una voce di spesa non indicata nella dichiarazione ma nel prospetto separato. Questo avviene quanto l’Agenzia delle Entrate ritiene necessaria una verifica del dato da parte del contribuente, ad esempio oppure in caso di mutuo in quanto l’agevolazione è legata all’uso diretto dell’abitazione. In ogni caso a partire da quest’anno controlli formali saranno fatti solo sui documenti che non sono già in possesso dell’Agenzia delle Entrate.
Che succede se sbaglio il 730 precompilato ?
Quando siete nel vostro cassetto fiscale non fatevi prendere da ansia o fretta, gli errori in campo fiscale e tributario si possono riparare ma a fatica, quindi se doveste scoprire di aver commesso un errore nel compilare o integrare il modello 730 precompilato, già a partire dal 6 giugno potrete annullare il 730 precompilato che avete inviato con degli errori, e presentare una nuova dichiarazione tramite il cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate. L’annullamento del 730 si potrà fare solo una volta e fino al 20 giugno.
Le altre date del 730 compilato
Il termine ultimo per l’invio del modello 730 è fissata al 30 settembre. I conguagli verranno poi effettuati nella busta paga di novembre insieme al pagamento dell’eventuale acconto.
Abbiamo visto una breve ma completa guida alla compilazione del 730 precompilato.